giovedì 21 maggio 2020

Centri di apprendimento per la lingua straniera

Un anno dopo il mio ultimo post credo di aver preso la decisione di trasformare il blog in un diario per la programmazione. Probabilmente in questo modo lo userò più di frequente.

Rileggere gli appunti sul progetto dei centri di apprendimento dello scorso luglio mi ha spinto a continuare: pare che in fondo io segua i miei stessi consigli! Allora funziona!

I centri di apprendimento sono stati attivati e hanno avuto successo con gli studenti: successo di pubblico, perché tutti hanno partecipato divertendosi, e accademico, perché tutte le abilità sono state messe in moto, da quelle ricettive a quelle produttive, consentendo ai ragazzi e alle ragazze di produrre e comprendere la lingua come messaggio comunicativo.

Quali attività?
Le attività di ricezione scritta possono essere semplici domande su articoli, lettere, cartoline, poesie, annunci pubblicitari, titoli, qualsiasi parola scritta che richieda una comprensione, spesso accompagnata da immagini, che ne rendano sia più semplice che più piacevole la lettura, soprattutto per gli studenti che non la amano.

Il centro di apprendimento della ricezione orale è stato forse quello con cui mi sono divertita maggiormente: ho creato un set di domande per ogni argomento dei vari livelli e le ho inviate a italiani e italiane che sulla base delle domande hanno creato un video e me lo hanno mandato su WhatsApp. In questo modo ho creato un database di informazioni autentiche che gli studenti possono acquisire e utilizzare non solo per la comprensione orale ma anche per le loro conoscenze culturali sull'Italia. Per ogni video ho utilizzato HP Reveal facendolo diventare Realtà Aumentata e collegandone le immagini a delle cartoline. Gli studenti scansionavano le immagini e guardavano i video. Quando HP Reveal ha smesso di funzionare, ho trasformato i link ai video in codici QR e li ho stampati per consentire una rapida scansione per arrivare ai video.
Qui trovate i video e le domande che ho reso disponibili sul mio sito: italoLab.

La produzione scritta viene sollecitata con stimoli scritti, email, annunci, lettere, cartoline,  immagini, e con idee che gli studenti devono sviluppare producendo un breve scritto.

Anche per la produzione orale ho offerto stimoli scritti, email, annunci, lettere, cartoline,  immagini, a cui gli studenti devono rispondere registrando un messaggio o una conversazione.

Alcune regole semplici da seguire per evitare il disastro

Organizzare il lavoro
i miei centri sono disposti su quattro lati dell'aula, di modo che studenti e studentesse possano muoversi liberamente per accedere ai materiali e possano trovare posto, all'interno dell'aula o in corridoio (soprattutto per le attività orali è necessario distanziarsi dagli altri); è fondamentale organizzare i materiali per livello per non offrire attività eccessivamente semplici o complesse.

Promuovere la collaborazione fra pari
studenti e studentesse lavorano sempre nei centri per coppie o gruppi di tre. Questo rende ogni attività più divertente e aiuta la comprensione e la produzione. Ogni studente deve però produrre individualmente, a meno che non si tratti di una conversazione.

Dare a ogni studente una tabella da compilare per ricordare le attività fatte e rendere più rapida la scelta dei materiali.

Chiedere costantemente il feedback
perché funzioni il lavoro con i centri di apprendimento è necessario che studenti e studentesse siano interessati alle attività e ne capiscano l'utilità. Se abbiamo preparato un lavoro che ci sembra stupendo, ma li annoia, cambiamo subito seguendo i loro consigli.


Devo ancora studiare meglio il calendario dei centri di apprendimento per farli diventare un'attività regolare e quindi una routine all'interno del lavoro scolastico, all'interno però di una settimana già molto organizzata. Probabilmente andranno a sostituire articoli e video del lunedì, che normalmente studenti e studentesse cercano, su un determinato argomento, e poi ne presentano i contenuti alla classe. In fondo ogni centro ha una sua parte di lettura e ascolto e credo che l'aspetto collaborativo dei centri e il fatto che gli studenti possano muoversi liberamente nello spazio scolastico sia meglio che stare seduti al banco e usare un computer per troppo tempo.