giovedì 12 novembre 2020

I social media: una finestra sugli errori

 Il dilemma di oggi è: completo la pagina su Facebook e la rendo finalmente attiva o copio il link al blog e rendo pubblici i miei pensieri didattici condividendoli con tutti?

Ho due blog, uno personale e questo che è, diciamo, pseudo professionale. Quello personale ha credo 7 follower e questo direi nessuno. Credo nella scrittura come spazio di riflessione e nella condivisione come momento di crescita individuale e collettivo, ma credo anche in una dignità minima da proteggere, quindi finora non ho fatto grande pubblicità. Anzi, diciamo che SbagliaSbaglia è proprio un po' come un diario segreto professionale.

Il dilemma è legato al fatto che esporre i propri pensieri porta inevitabilmente a esporre i propri errori (da qui il nome del blog) ed essendo questo un blog da insegnante ancora di più mi espongo alle critiche e alla caccia dell'errore di cui la nostra categoria è orgogliosamente capace.

D'altronde, proprio quell'osservazione meticolosa da parte di altri, l'errore messo ufficialmente alla gogna ed esposto al pubblico, portano entrambi a un'autocritica necessaria, a rivedere idee, metodi e contenuti, al cambiamento necessario per restare efficaci.

E allora?

Vincerà il desiderio di condivisione e la forza di attrazione verso le critiche o mi rinchiuderò nel mio piccolo spazio virtuale perso nell'universo?

Se trovate questa pagina sui social, saprete cosa ha vinto.

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