domenica 17 febbraio 2019

Ho perso la memoria

La settimana scorsa la mia memoria esterna ha avuto un momento di lucidità passeggera, due secondi di visualizzazione sul mio schermo, poi più niente.
Chiaramente da vari mesi contemplavo l'idea di comprare un'altra memoria per sicurezza, giusto per fare i backup e garantirmi un futuro sereno con tutti i miei preziosi file.
Contemplata l'idea, messa anche subito da parte perché procrastinare è d'obbligo, soprattutto per le cose importanti della vita.

Dieci anni di lavoro svaniti.
Nel.
Nulla.

Dopo un primo momento di panico mi sono però resa conto che la maggior parte dei documenti che uso costantemente in classe sono facilmente reperibili su Teachers Pay Teachers e TES, nei miei negozi online su cui condivido (di solito giusto al prezzo di un caffè) i materiali che creo per la classe e sui mille social network in cui regalo idee e attività per il puro gusto della condivisione. E anche sul mio ItaloLab, che dall'estate scorsa ha sostituito il mio defunto Wikispace.
Insomma, gli unici documenti persi per davvero sono quiz e test, che pensavo comunque di sostituire per delle prove attualizzate quest'anno.
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La perdita della memoria esterna mi è servita quindi a velocizzare il processo di rinnovamento che era comunque in programma per un futuro non ben definito, e che ora è diventato oggi!

Google mi offre tutto lo spazio di cui ho bisogno, oltre a varie applicazioni che possono solo facilitare il mio lavoro, garantendomi di non perdere la testa, e nemmeno la memoria.

Quiz e test quindi tutti a scelta multipla d'ora in poi, visto che comunque per ogni test gli studenti devono registrare un'attività di produzione orale, scrivere un tema o una mail e creare un progetto, e la produzione quindi ha già il suo posto nella mia valutazione.
ZipGrade mi aiuta a velocizzare la scansione e la conservazione dei voti e sta anche rendendo il mio lavoro di valutazione molto più semplice da accettare per gli studenti: non sono più io a dargli un voto, ma il mio telefono a rilevarlo dai fogli risposta. Se non sono contenti del voto, elimino la scansione e restituisco il foglio (che è laminato, quindi riutilizzabile mille volte con i pennarelli cancellabili!) offrendo un paio di minuti per ricontrollare il lavoro e scegliere le risposte corrette, applicando quello che lo studente ha studiato.

In questo modo l'attenzione degli studenti è sì sulla correttezza lessico grammaticale, ma soprattutto sulla produzione.

Ogni test a scelta multipla presente esercizi di ascolto, di lettura, di vocabolario e di grammatica, e diventa quindi uno strumento di controllo meno intimidatorio di un test con risposte da completare, non necessarie quando gli studenti producono già tanta lingua in classe.

La perdita di tanti dati mi ha aiutata a rinfrescare un po' le idee e la valutazione.

Pulizie di primavera in anticipo!


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